Chi eravamo prima di nascere? Abbiamo vissuto altre vite prima di questa? Ne vivremo altre? Esiste la reincarnazione? Quando si parla di reincarnazione, prove e testimonianze presenti sono sufficienti? Il tema della reincarnazione è indubbiamente quello tra i più discussi ed affascinanti quando di parla di anime e morte. Sono tantissime le testimonianze volte a dimostrare la veridicità della reincarnazione. Cosi come sono tantissimi gli studi atti a dimostrarla.
Vediamo cosa sappiamo sull’argomento.
La reincarnazione nelle diverse culture
Il concetto di reincarnazione è presente in tantissime culture: nella tradizione induista, a quella buddista, egiziana, greca. Gli Indiani d’America, gli aborigeni australiani e molte tribù africane credono nella reincarnazione.
La reincarnazione era accettata anche dagli Ebrei, dagli Esseni, e sostenuta dai grandi filosofi come Pitagora, Aristotele e Platone.
Secondo la tradizione induista il ciclo di vite nel quale l’anima si incarna di corpo in corpo, durerà fino a che essa non si libererà del debito karmico, giungendo all’illuminazione e all’unione con lo spirito.
“Come un uomo getta gli abiti logori per indossarne di nuovi, così l’anima incarnata abbandona i vecchi corpi e ne riveste di nuovi.”
(Bbagavad Gita II)
Secondo le antiche tradizioni spirituali, ogni anima si incarna in vite diverse, di corpo in corpo (non necessariamente umano) fino ad elevarsi su un piano di coscienza superiore.
Se si accetta il concetto della reincanrnazione, è praticamente scontato rivedere anche la visione della morte che non dovrebbe più essere temuta ma vista come un vero e proprio passaggio.
Cosa succede al momento della morte?
In primis è bene sottolineare che non siamo il corpo fisico, ma siamo la Coscienza che vive all’interno del nostro corpo. Nel momento in cui il nostro corpo cede ed arriva la sua ora, noi dobbiamo lasciare che lui finisca la sua vita senza però concludere la nostra, perché il corpo è solo un macchinario che usiamo sino a quando non smette di funzionare, e a quel punto prendiamo un nuovo modello e ci reincarniamo in esso.
Al momento della morte, la nostra anima abbandona il corpo, questo è ormai risaputo. Ma dove va dopo? È destinata a restare nell’aldilà o a tornare in un atro corpo?
A volte ci allontaniamo di poco dal luogo in cui abbiamo vissuto per tutta la vita, perciò passiamo da un corpo deceduto ad un altro che sta appena nascendo e che si trova nelle immediate vicinanze, per esempio nella stessa città o nella stessa regione. Altre volte invece ci allontaniamo tanto, anche da tutt’altra parte del mondo, per trovare quel corpo che abbiamo sempre desiderato o quel genere di vita e di cultura che vorremmo tanto scoprire e imparare a conoscere dall’interno. La meraviglia della reincarnazione è che può offrire le esperienze più vaste.
Secondo alcune teorie le anime più anziane ed evolute, possono tornare a casa senza necessità di avere un periodo di adattamento né di altre anime che le accolgano. Ci sono anime che decidono di soffermarsi un po’ sul luogo della loro morte, magari per restare accanto a qualcuno per confortarlo, altre preferiscono invece passare subito oltre. Nel mondo spirituale la concezione del tempo è completamente diversa da quella che ha sulla terra, si può affermare che il tempo non ha un grande significato, quindi, anche qualora l’anima decidesse di restare qua per un po’ per tentare di confortare i cari che restano, non sarà mai un “tergiversare”.
E’ importante precisare che l’energia dell’anima è in grado di dividersi in parti identiche, esattamente come un ologramma. Potrebbe, pertanto, vivere vite parallele in corpi diversi, anche se questo avviene raramente. Si tratta di una qualità che permette, ad esempio, di fare si che si venga accolti nell’aldilà dall’anima di un nostro caro trapassato 30 anni prima e che, nel frattempo, si è reincarnato sulla Terra.
Scegliere di reincarnarsi
La reincarnazione dà la possibilità di evolvere il nostro spirito, di sciogliere i debiti karmici o di lavorare su aspetti di qualche apprendimento non maturato in una vita passata
Secondo alcune teorie siamo noi che consideriamo quali caratteristiche dovrà avere il corpo della nostra incarnazione successiva. Nel momento in ci si avvicina il momento della rinascita, decideremo quale vita vivremo, in quale corpo ci incarneremo. Si selezionano deliberatamente corpi imperfetti e vite difficili per pagare i debiti karmici, quando arriva il momento della reincarnazione si parte per l’avventura con la consapevolezza che torneremo in quel luogo, che torneremo a casa.
Indipendentemente dai dettagli dei quali non si può, per ovvie ragioni, avere certezza, la reincarnazione pare un concetto ormai accettato.
Reincarnazione prove
Uno dei problemi che sorge quando si parla di reincarnazione riguarda la veridicità delle testimonianze, delle cosiddette “prove”, che potrebbero essere il frutto di racconti simbolici o di sogni. È durante le ipnosi regressive che si hanno le prove più tangibili dell’esistenza della reincarnazione: il soggetto in trance nomina un luogo che non conosce, magari un piccolo paesino sperduto, che oggi si può rintracciare navigando su Internet, come è accaduto più volte. Oppure parla lingue sconosciute, o ancora ricorda dettagli vividi riguardanti episodi vissuti.
Sono tanti gli studi a proposito: diversi scienziati, medici e studiosi, attraverso l’iponosi regressiva hanno portato alla luce memorie di vite precedenti. Una teoria che si è fortificata proprio sulla base delle tante tesimonianze e dei tanti studi è quella dell’incontro tra le anime. Ci sono anime che sono destinate ad incontrarsi nelle diverse vite, come vecchi amici che si ritrovano in classe assieme. Questo è confortante perchè ci da modo di sperare di rivivere esperienze terrene con i nostri cari. La nonna in un’altra vita potrebbe essere una zia, una sorella, un’amica. Ma sarà comuque un’anima con la quale condivideremo la nostra vita terrena.
Capire chi eravamo nelle vite precedenti può veramente aiutarci a capire la nostra vita attuale, a risolvere eventuali aspetti caratteriali, e a comprendere il perchè di alcune nostre paure o tendenze.