Come togliere il malocchio

Quante volte abbiamo sospettato di essere stati colpiti dal malocchio? Nella maggior parte dei casi si tratta di suggestione, o, semplicemente, di un periodo negativo (magari causato da particolari transiti astrali) ma, in alcuni casi, i sospetti sono fondati e siamo realmente vittime del malocchio. Scopriamo quindi come togliere il malocchio.

È bene premettere che, in modo del tutto naturale, siamo i primi a proteggerci (o tentare di proteggerci) da attacchi malevoli con dei gesti scaramantici che quasi compiamo automaticamente. Ad esempio siamo soliti toccare ferro se pensiamo che qualcuno ci abbia tirato un accidente. Ma quanto ci proteggono questi gesti? In realtà nulla. Il malocchio è un qualcosa che riesce ad insidiarsi come un virus nelle nostre vite e, spesso, riesce a rovinarcele un bel po’.

Cos’è il malocchio?

Come togliere il malocchio
Come togliere il malocchio

Il malocchio è una vera e propria maledizione, un atto magico trasmesso attraverso lo sguardo di alcune persone guidate da particolati stati d’animo, che ha lo scopo di portare energia negativa a una determinata persona. Il malocchio può essere gettato su chiunque o su qualunque cosa.

Ciò include un individuo, un animale, delle piante, così come oggetti inanimati Il malocchio ha origini antichissime, addirittura si trovano riferimenti al malocchio nelle ultime due Sure del Corano, dove esso viene definito «frutto di un individuo invidioso che emana e trasmette energie negative verso qualcun altro».

Il concetto di malocchio ha attraversato la cultura ebraica, quella cristiana e anche diverse correnti filosofiche. L’alchimista, astrologo e filosofo tedesco Cornelio Agrippa nelle sue opere La Filosofia Occulta e La Magia descrive il malocchio come una vera e propria forza del male. Un’ energia negativa, che, secondo lo scrittore, penetra negli occhi della vittima e arriva successivamente dritta al cuore.

Ma perché viene lanciato il malocchio?

La causa principale del malocchio sono i sentimenti di invidia, rabbia e gelosia nei confronti della vittima, ma basta anche un finto complimento per esserne colpiti.

Come togliere il malocchio: i vari metodi

Prima di tutto si deve essere certi di esserne stati colpiti.

Come capire se si è stati colpiti dal malocchio

Secondo la tradizione popolare per capire se si è stati colpiti dal malocchio è bene fare attenzione ad alcuni segnali. Il primo segnale d’allarme potrebbe esser dettato da una continuità incredibile di eventi apparentemente fortuiti.

I sintomi del malocchio sono principalmente gli stessi: la persona “colpita” dallo sguardo in questione proverebbe un senso di malessere fisico e mentale (che non trova beneficio con l’uso di medicinali), accompagnato da stanchezza, ma soprattutto da forti mal di testa.

Spesso si sentirebbe anche agitata, farebbe fatica ad addormentarsi e riposerebbe piuttosto male. Nei casi più estremi, questi sintomi possono essere causa di vomito e nausea. Chi è vittima di malocchio può spesso notare un aumento di situazioni sfortunate durante la routine quotidiana.

Piatto con olio per malocchio

Ci sono persone che riescono a “diagnosticare” il malocchio con metodi della tradizione popolare. Uno dei metodi per capire se si ha il malocchio è il piatto con l’olio.

Funziona cosi: si riempie un piatto fondo d’acqua e lo appoggia sulla fronte della “vittima”; subito dopo traccia il segno della croce su sé stesso e sul piatto, mentre mentalmente ripete una formula segreta che solo la persona conosce. Vengono poi versate tre gocce di olio d’oliva prelevate con il dito da una tazzina o da un cucchiaio, e si osserva attentamente il piatto.

Una volta fatte cadere, se le gocce restano integre e visibili il malocchio non è presente, mentre se la goccia si dilata e si “scioglie”, significa che la persona è colpita da malocchio.

Successivamente, in base alla forma che prenderanno le gocce d’olio sull’acqua, verrà dato il risultato di colui o colei che ha lanciato il malocchio: se si tratta di un uomo, le gocce si dilateranno senza presentare grandi cambiamenti; se invece si tratta di una donna, le gocce formeranno cerchietti vicino alla circonferenza (che vengono solitamente interpretati come degli orecchini).

Al termine del rituale, il guaritore effettua una croce con il dito sull’acqua in segno di eliminazione definitiva del malocchio, poi l’acqua viene gettata in un posto “dove nessuno passa”, altrimenti il malocchio potrebbe essere trasmesso a chi lo calpesta. Questo procedimento deve essere fatto solo ed esclusivamente dalla guaritrice e non dal paziente/vittima.

Come togliere il malocchio

Ci sono varie credenze su come proteggersi e liberarsi dal malocchio: ogni paese o città ha i suoi metodi tramandati di generazione in generazione, e ogni professionista utilizza i propri strumenti.

Amuleti contro il malocchio

I rimedi più utilizzati sono gli amuleti portafortuna e i riti apotropaici. In Italia si usa indossare collane o bracciali con appeso un corno di corallo o portare un simbolo religioso come il crocefisso, per allontanare l’energia negativa. In Sardegna, ad esempio, si usa regalare un gioiello chiamato Su Kokku o Sabegia: si tratta di una pietra, generalmente ossidiana o corallo, incastonata tra due decorazioni di argento che funge da protezione a chi lo indossa. In alcune zone del sud Italia è tuttora diffusa l’abitudine di appendere corone di peperoncini dietro la porta d’ingresso, col compito di allontanare da casa il malocchio e i malintenzionati.

Preghiera contro il malocchio

Questa è una Preghiera a Santa Lucia contro il malocchio

“Signore Dio nostro, o Sovrano dei secoli, onnipotente e onnipossente, Tu che hai fatto tutto e che tutto trasformi con la tua volontà; Tu che a Babilonia hai trasformato in rugiada la fiamma della fornace sette volte più ardente e che hai protetto e salvato i tuoi santi tre fanciulli;

Tu che sei dottore e medico delle nostre anime; Tu che sei la salvezza di coloro che a Te si rivolgono, Ti chiediamo e Ti invochiamo, vanifica, scaccia e metti in fuga ogni potenza diabolica, ogni presenza e macchinazione satanica, e ogni influenza maligna e ogni maleficio o malocchio di persone malefiche e malvagie operanti sul tuo servo grazie all’intercessione di Santa Lucia.

Fa’ che in cambio dell’invidia e del maleficio ne consegua abbondanza di beni, forza, successo e carità; Tu, Signore, che ami gli uomini, stendi le tue mani possenti e le tue braccia altissime e potenti, e vieni a soccorrere e visita questa immagine tua, mandando su di essa l’Angelo della pace, forte e protettore dell’anima e del corpo, che terrà lontano e scaccerà qualunque forza malvagia, ogni veneficio e malia di persone corruttrici e invidiose; così che sotto di Te il tuo supplice protetto con gratitudine Ti canti: “Il Signore è il mio soccorritore e non avrò timore di ciò che potrà farmi l’uomo”; e ancora: “Non avrò timore del male perché Tu sei con me, Tu sei il mio Dio, la mia forza, il mio Signore potente, Signore della pace, padre dei secoli futuri”.

Sì, Signore Dio nostro, abbi compassione della tua immagine e salva il tuo servo da ogni danno o minaccia proveniente dal maleficio, e proteggilo ponendolo al di sopra di ogni male; per l’intercessione della più che benedetta, gloriosa Signora la Madre di Dio e sempre vergine Maria, dei risplendenti Arcangeli e di tutti i tuoi santi in particolare di Santa Lucia di Siracusa.”

Se pensi di essere stato colpito dal malocchio non esitare a contattarmi.