Avete mai notato il vostro animale domestico fissare un punto della casa come se stesse notando qualcosa a voi invisibile? Forse stava osservando un djinn. Scopriamo cosa o meglio, chi sono i djinns.
Djinns: definizione
Etimologicamente parlando la parola djinn significa “nascondersi, occultarsi”. I djinns sono spiriti molto potenti, di natura ambivalente che popolano i regni della terra, dell’aria, del fuoco e dell’acqua. Alla loro esistenza già credevano molti popoli antichi tra i quali Egiziani, Babilonesi, Persiani, Ebrei. L’Islam, venuto in seguito, ha accettato la loro esistenza, tant’è che il Corano dedica ai djinns vari versetti.
I djinns sono stati i primi spiriti ad abitare l’universo, fanno parte di un mondo parallelo che, pur appartenendo a un’altra sfera, interagisce con quello terreno. Ogni animista crede di essere accompagnato da uno o più djinns, dal momento della sua nascita fino a quello della sua morte. Può trattarsi anche di una famiglia intera (difficilmente composta da più di quattro elementi) dal momento che questi spiriti, dotati di un sesso, si sposano e si riproducono, pur essendo poco prolifici.
Nel momento in cui un essere umano muore, i djinns lo abbandonano lasciandolo al suo percorso nel mondo degli antenati per affiancare un vivente della sua discendenza ovvero un bambino che viene al mondo. Sebbene siano invisibili, anche se si tratta di una invisibilità reversibile: possono essere visti da animali, in particolare da cani, gatti ed asini e dai bambini piccoli prima che acquisiscano l’uso la parola. Poiché in alcune circostanze si mostrano anche agli esseri umani adulti, ci sono testimonianze nemmeno troppo discordanti, che ne tratteggiano le forme.
Possono assumere una qualsiasi sembianza, ed il loro mostrarsi fisicamente, anche se sotto mentite spoglie, è interpretato dagli animisti come una volontà di ricongiungimento con gli esseri umani, un ritorno seppur momentaneo ai tempi antichi. Sono molto longevi (all’incirca di qualche migliaio di anni), ma non immortali. Oltre che di grandi poteri, sono dotati di intelligenza e libero arbitrio, per cui possono scegliere di agire intraprendendo la strada del bene oppure quella del male.
Appartenendo ai quattro elementi fondamentali, aria, acqua, fuoco e terra, influenzano in tal senso gli umani che seguono. Ciò significa che i djinns dell’acqua, per esempio, spingono la persona che accompagnano all’amore nei confronti di mare, fiumi, stagni e cascate e alla tendenza a insediarsi vicino ad essi, il che potrebbe rivelarsi pericoloso qualora tale attrazione si traducesse in una mancanza di prudenza.
I djinns sono in grado di condizionare la vita degli umani, sia in termini positivi che negativi. Possono impedire un sonno tranquillo, un’esistenza serena, la riuscita nel lavoro, un matrimonio, un viaggio e così via. Altresì possono favorire la fortuna, la felicità e la salute.
Quando gli spiriti arrecano azioni di disturbo, ovvero quando rendono difficile la vita di un essere umano, si può intervenire disperdendo l’influenza malefica che esercitano. Ma questi spiriti non esercitano soltanto interferenze negative. Un djinn può stringere un patto con un essere umano, in comunione con l’energia dei suoi antenati, in virtù del quale entrambe le parti beneficiano di qualcosa offrendo in cambio qualcos’altro.
È un accordo stretto tra il mondo terreno e quello invisibile che preclude molte cose a vantaggio di altre. Sotto questo punto di vista un djinn rappresenta un “buon partito” seppur molto impegnativo da gestire. Un buon esoterista è in grado di comprendere se la vita è in qualche modo condizionata da questo spirito.